Strangers in death
Strangers in death

tit. originale STRANGERS IN DEATH
(prima pubblicazione Usa: 19 Febbraio 2008)

Trama

La tecnologia nella New York del 2060 può essere più avanzata, ma la città è ancora un crogiuolo di molte culture e grandi differenze sociali. Come sempre, alcuni omicidi ricevono più attenzione di altri, specialmente quelli in cui la vittima è un importante uomo d'affari, trovato nel suo appartamento di Park Avenue, legato al letto e strangolato con cordoni di velluto nero. Sembrerebbe un gioco erotico finito male. La morte scandalosa di Thomas Anders è una fonte di speculazione per l'opinione pubblica. Però le persone vicine a Anders e alla sua famiglia non sono così desiderose di parlare.
Ma le cose non tornano. Gli esami indicano che la vittima non ha lottato. La violazione della sicurezza nell'appartamento indica che l'assassino era qualcuno conosciuto alla famiglia, ma tutti hanno un alibi. Si è trattato davvero di un delitto avvenuto nel corso di un gioco erotico finito male, oppure è stata un'esecuzione meticolosamente pianificata? Eve inizia ad indagare e subito intuisce un possibile colpevole: il problema è trovare delle prove per incastrarlo, cosa non facile visto che l’assassino sembra aver coperto ogni traccia. Tocca al tenente Dallas risolvere un caso in cui gli sconosciuti possono finire per essere, inaspettatamente, collegati...

Giudizio - Voto:

Beh, anche stavolta il libro mi è piaciuto molto molto, nonostante l'assassino sia già evidente dopo un tot. di capitoli, e nonostante fosse chiaro che il caso per cui Baxter richiede aiuto/consigli ad Eve non fosse stato messo lì gratuitamente dalla Roberts... Strangers in death vs. Strangers on a train... un vecchio film di Hitchcock, che non appena viene nominato da Roarke spiega chiaramente al lettore il disegno criminale sottostante. E da lì la difficoltà per la squadra di Eve sta tutta nel trovare prove concrete, che reggano in un tribunale. Sul lato romantico della storia, Charles decide di lasciare il suo vecchio lavoro e chiede a Louise di sposarlo, ed è divertente vedere un uomo affascinante e navigato come lui farsi prendere dal timore e dall'insicurezza nel porre la fatidica domanda... Su Eve e Roarke non so che altro dire! Mi hanno fatto infinitamente sorridere le scene in cui una barbona li vede baciarsi in un vicolo e apostrofa Roarke con un Nice work, stud., quando Eve si porta dietro Roarke per interrogare una delle amiche di Ava, e questa ci prova spudoratamente con lui... e quando succede più o meno la stessa cosa interrogando la spogliarellista al club.