Roarke partecipa all'inizio del processo di demolizione di un decrepito edificio disabitato di New York, acquistato dalla sua società per ristrutturarlo. Dopo che la mazza sfonda un vecchio muro, dalla polvere emergono due scheletri avvolti nella plastica. Così chiama Eve immediatamente, e non appena lei termina di supervisionare la scena del crimine, vengono trovati in tutto dodici corpi. Ci sono quindi dodici omicidi da risolvere.
In passato l'edificio ospitava un riparo di fortuna per adolescenti in difficoltà, verso metà degli anni 2040, così Eve rintraccia le persone che lo gestivano. Grazie ai loro ricordi e al lavoro del nuovo antropologo forense della squadra, Eve inizia a dare nomi e volti ai poveri resti. Sono tutti giovani ragazze. Una ragazza con tatuaggi che spacciava droghe illegali. La figlia in fuga di una coppia di medici borghesi. Tutte avevano le loro storie. E tutte hanno perso la loro possibilità di vivere una vita migliore.
Poi Eve scopre un collegamento tra le vittime e qualcuno che lei conosce, Mavis. E allora diventa ancora più determinata a rivelare i segreti del posto che si chiamava "Il Santuario", e che invece celava il male nascosto in un cuore umano.

Decisamente migliorato rispetto agli ultimi titoli della serie. L'ho di nuovo letto con molto entusiasmo, come succedeva in passato.